Gli infissi antieffrazione sono serramenti con maggiore resistenza allo scasso rispetto a gli infissi tradizionali. Per aumentare la resistenza al tentativo di scasso si agisce su 4 principali fattori:
- Ferramenta di chiusura
- Vetri
- Installazione
- Maniglie
Ferramenta di infissi antieffrazione
In un’infisso antieffrazione la ferramenta è posta su tutto il perimetro del serramento (ferramenta a nastro) e in questo caso i punti di chiusura realizzati in acciaio saranno più numerosi rispetto ad un’infisso tradizionale e andranno a serrare l’infisso lungo tutto il perimetro del telaio per rendere difficile ogni tentativo di scasso.
Vetro infisso antieffrazione
Il vetro deve essere statificato antisfondamento, cioè composto da più lastre di vetro unite tra loro da una pellicola speciale di materiale plastico (PVB) resistente allo strappo che, in caso di rottura anche violenta del vetro tiene i vari pezzi della lastra attaccati tra loro e impedisce lo sfondamento e quindi l’accesso dentro casa.
Esistono vari spessori di vetro stratificato che una volta assemblati con la canalina termica andranno a formare un vetro camera con antisfondamento e quindi un vetro molto performante e robusto. Fate però molta attenzione: non è dallo spessore del vetro che si evince la sua resistenza allo scasso ma dal numero di pellicole di plastici (PVB) che sono all’interno.
Installazione infisso antieffrazione
Anche l’intallazione di un infisso antieffrazione andrà progettata con cura e realizzata con sistemi di fissaggio adeguati a seconda del tipo di muratura presente nel vano finestra.
Maniglie infissi antieffrazione
Infine, in un’infisso antieffrazione le maniglie (cremonesi) devono essere provviste di un sistema di blocco a pulsante o a chiave per evitare di poterle ruotare riuscendo a fare un foro nel vetro all’altezza della chiusura e provando ad agire dal foro tramite un cacciavite o un attrezzo simile.
Come valutare quindi un ‘infisso antieffrazione? La resistenza allo scasso di un’infisso antieffrazione e’ valutata su 3 principali punti:
- Il tempo necessario a scassinare
- L’attrezzatura utilizzata per lo scasso
- La competenza dello scassinatore
Esistono quindi 6 classi di antieffrazione dalla classe RC1 alla classe RC6, dove RC sta per classe di resistenza, così come stabilito dalle normative UNI-EN 1627-1628-1629-1630 dove l’aumentare della classe aumenta la resistenza dell’infisso allo scasso. Per verificare la classe di resistenza di un’infisso e certificarlo, il serramento viene sottoposto ad un test di scasso presso un laboratorio notificato. Quindi, se acquisti un serramento antieffrazione dovrà essere provvisto del certificato che garantisce il grado di sicurezza rilasciato dall’azienda produttrice.
Di seguito le 6 classi di effrazione:
- RC1 – SCASSINATORE IMPROVVISATO – RESISTENZA MINIMA – SOLO FORZA FISICA
- RC2 – SCASSINATORE POCO ESPERTO – RESISTENZA DA 3 A 15 MIN. ATTREZZI MANUALI SEMPLICI
- RC3 – SCASSINATORE POCO ESPERTO – RESISTENZA DA 5 A 20 MIN. ATTREZZI MANUALI COMPLESSI PIEDE DI PORCO ECC.
- RC4 – SCASSINATORE ESPERTO – RESISTENZA DA 10 A 30MIN. ATTREZZI COMPLESSI ASCE MARTELLI ACCETTE ECC.
- RC5 – SCASSINATORE ESPERTO – RESISTENZA DA 15 A 40 MIN. ATTREZZI ELETTRICI SEGHE A SCIABOLA TRAPANI MOLE.
- RC6 – SCASSINATORE MOLTO ESPERTO – RESISTENZA DA 20 A 50 MIN. SEGHE CIRCOLARI ELETTRICHE AD ALTA POTENZA.